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SpkTeatro

Quando:

VIVIDA #1 - Venerdì 29 settembre settembre ore 18
VIVIDA #2 - Domenica 1 ottobre ore 17
VIVIDA #3 - Martedì 3 ottobre ore 18

Dove:

VIVIDA #1 - IRSE, via Concordia 7, Pordenone
VIVIDA #2 - Teatro Aldo Moro, via Traversagna 4, Cordenons
VIVIDA #3 - IRSE, via Concordia 7, Pordenone

Biglietti:

INGRESSO GRATUITO, gradita prenotazione.

APPUNTAMENTI AL BUIO CON IL TEATRO

VIVIDA #1


Focus su Amy Herzog, classe 1979 drammaturga statunitense vincitrice dell’Obie Award e candidata al Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2011 con 4000 miglia. La sua scrittura si contraddistingue per un approccio che fonde gli elementi della commedia e del paradosso all’introspezione psicologica, con paesaggi emotivi in grado di suscitare amarissime risate e sottili stati di angoscia alimentati da sincero stupore.

Nelle giornate dedicate ai Comizi d’amore di Pasolini Vivida presenterà – nel segreto più totale che la contraddistingue – un testo ambientato nel cuore dell’Europa in un dialogo fra due culture extraeuropee. Una giovane coppia americana e una giovane coppia di origini africane vivono il loro presente nel vecchio continente con esiti diametralmente opposti.

La sessualità, l’intimità e l’erotismo delle coppie sono centrali in questo testo e diventano allegoria sociale di nascita e declino fra cultura pop, sfumature noir ed echi di tragedia.

VIVIDA #2

Focus su Annie Baker, classe 1981 e indiscusso astro nascente della drammaturgia statunitense è vincitrice di 3 Obie Award e del Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2014. La sua è una scrittura che nasce da un’attenta osservazione del reale che si traduce in testi di grandiosa potenza evocativa in cui lasciare tempo al tempo è la chiave con cui riconnettersi all’ascolto profondo e alla partecipazione. È un’autrice dolcemente spietata che ama fino in fondo l’umanità che descrive.  

Annie Baker si inserisce nella panoramica delle grandi autrici contemporanee che stanno cambiando il volto del teatro americano. In Inghilterra e Stati Uniti da anni si assiste al crescente potere delle autrici femminili in grado di portare sulla scena parole nuove, fresche e visioni artistiche innovative. Il testo che presenteremo in questa occasione è un segreto nel segreto, una magia nella magia perché tratta dell’effimero umano e dell’effimero artistico fusi in un gioco perfettamente riconoscibile. Questo testo porta in scena l’umanità che cerca di fare teatro, arte, che indaga il sé, l’umanità dei non attori scritta per essere messa in scena da attori, un caleidoscopio di situazioni poeticamente umane.

Cosa facciamo quando partecipiamo al teatro, mentre lo programmiamo, mentre lo recitiamo, mentre lo guardiamo. Queste domande risiedono tanto nel cuore di chi lo fa quanto nello sguardo chi lo osserva questo fenomeno collettivo che permane nonostante tutto e a discapito di tutto. Il teatro, qualunque cosa significhi.

VIVIDA #3

Focus su Ella Hickson, classe 1985 è autrice inglese prodotta e rappresentata da National Theatre, Almeida, Royal Shakespeare Company, segnalata dal The Guardian come una dei quattro giovani drammaturghi da tenere d’occhio nel futuro insegna all’Università di Oxford. È la penna più giovane rappresentata in questa selezione Vivida.

Di Ella Hickson proponiamo un testo fortemente politico e di grande attualità che affronta il tema dello sfruttamento delle risorse – di una in particolare – e che mette in scena uno scontro generazionale epico lungo un secolo fra madre e figlia, fra impero, storia e famiglia.

Ella Hickson è rappresentante di un modo di crescere autori e autrici che ha fatto della scuola inglese la più forte scuderia di penne per teatro, cinema, serie tv. Nella sua scrittura si vede la grande tradizione teatrale che si fonde col presente e che dialoga col presente e che non teme quindi di affrontare di petto il presente e le sue questioni più scottanti.



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