Quando:
31 luglio 2022 ore 21:00
Dove:
Arena OVS – Castello di Torre, via Vittorio Veneto, Pordenone.
5 minuti
Con Mario Aroldi e Gabriella Carrozza
Regia Mario Mascitelli
I perché della direzione artistica
Nel mondo roboante e rumoroso che viviamo ogni giorno, costellato di risposte e determinazioni a volte cerchiamo delle oasi in grado di rimetterci in contatto con le domande profonde della nostra vita. Quelle domande che, se restano inascoltate, bussano comunque alle porte della nostra coscienza. 5 minuti è uno spettacolo pulito, luminoso, delicato. Diretto da Mario Mascitelli del teatro del cerchio di Parma il lavoro indaga l’attesa, la vita come sospensione continua verso una destinazione ultima, un posto di lavoro, una collocazione nel mondo, una relazione sentimentale anche. Un purgatorio estremo composto da frammenti di attese. Un Uomo una Donna condividono sulla scena questo spazio vuoto e fra risate, imbarazzi e stemperamenti imparano a conoscersi. Ma cosa stanno aspettando esattamente? Cosa aspettiamo noi ogni giorno vivendo nell’attesa? Questo spettacolo è un omaggio al tempo che abitiamo assieme e alla rapidità con cui poi, in 5 minuti le cose accadono e tutto cambia.
Sinossi
Divertente, straniante e profondo 5 minuti mette in scena due giovani in attesa per un colloquio di lavoro, uno spazio bianco abitato da speranze e aspettative. Lui in procinto di fare un provino, Lei in attesa per un impiego in un ufficio. Come mai sono lì assieme? In un crescendo che alterna allegria e commozione scopriremo chi sono queste due persone perché sono lì e cosa li attende davvero negli ultimi 5 minuti.
Quanto dura, in media, un provino? 5 minuti. A volte una vita.
Per tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno dovuto sostenere un provino per una parte a teatro, in un film, l’ammissione a un talent show o semplicemente un colloquio di lavoro dove sei stato tu a chiedere l’incontro, quel “tempo sospeso” lo conoscono bene. E’ come se la vita si fermasse in quella frazione temporale e aprisse un varco come di fronte a una sliding door che ti può cambiare la vita per sempre o anche solo per un periodo.
La preparazione a casa, magari davanti a uno specchio, a una telecamera, a un telefonino. Riprendersi e comunicarlo sui social. E poi riprendersi dalla delusione se il provino va male o elevarsi al settimo cielo se invece va bene.
È la vita. Quella di chi ha scelto, di vivere così.
Ma se uno poi non si riprendesse? A quali nuove scelte sarebbe costretto?
In scena due sedie.
Un uomo convinto di essere in quella stanza per un provino. Si prepara, ripassa, fa selfie che non riesce a postare… non c’è campo.
Una donna. Entra successivamente. E’ più spaventata. Se ne sta in silenzio in disparte.
Non ha voglia di socializzare con l’altro che tenta di coinvolgerla. Crede sia anche lei lì per il provino. Col tempo che passa qualcosa si scioglie. Si parlano, si raccontano, si fanno coraggio.
Durata: 1 ora e 30 minuti




