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SpkTeatro

Malacarne

Quando:

12 giugno 2021, ore 21:00

Dove:

Parco del Castello di Torre, via Vittorio Veneto, Pordenone.


Malacarne
La ballata dell’amore e del potere.

Drammaturgia Marco Gnaccolini
Regia Michele Modesto Casarin
Con Mina Carfora, Claudio Colombo, Filippo Fossa, Agata Garbuio, Federico Scridel
Con il sostegno di Regione Autonoma FVG, in collaborazione con Pantakin da Venezia, progetto Fri.Co – Friuli in Commedia

I perché della direzione artistica

“Immaginiamo il teatro popolare e la commedia dell’arte come l’espressione da palcoscenico della street art: colori forti, tinte nette, ritmo altissimo, cambi repentini. Maschere e folclore viaggiano come un treno che sferraglia coast to coast verso un tramonto estivo. La commedia dell’arte è viscerale, sudata, generosa e la compagnia BRAT è una giovane realtà del territorio che da anni persegue una poetica volta a creare una fusione fra tradizione e innovazione. Malacarne è, di fatto, l’unica maschera friulana della famiglia degli arlecchini qui portata in scena in un tripudio di lingue, dialetti, suoni rumori e canzoni. Un tuffo variopinto nelle storie e ballate del territorio friulano che si intrecciano con la vicenda di amore e potere che vive e subisce il malcapitato Malacarne, che qui diviene figura contemporanea del lavoratore senza tutele, della persona disposta a tutto pur di non dover migrare. Un’operazione artistica che si fonda sull’amore per quel teatro fatto di carne, polvere e risate, in cui lo spettatore fa un viaggio nel tempo restando ancorato alle proprie viscere e sentendo pulsare il sangue nelle vene.”

Sinossi

Malacarne – La ballata dell’Amore e del Potere” racconta dello scontro senza fine tra la forza più disgregante al mondo, il Potere, e la forza che da sempre lo contrasta, l’Amore. Siamo nel 1420 il giorno della caduta del Patriarcato di Aquileia a causa della conquista militare di Venezia, momento storico che segna il passaggio di un popolo da indipendente a conquistato, da detentore di un potere a superstite che ne subisce uno nuovo. Va così in scena la vicenda del vinto Malacarne, un tempo uomo libero, ora vittima delle vessazioni del nuovo padrone di casa o del nuovo crimine organizzato o del nuovo datore di lavoro, che ha il coltello dalla parte del manico e che piega in ginocchio il povero malcapitato, costretto ad accettare il nuovo padrone per non dover emigrare. Nascono dalla terra e dai vinti le storie di avi e i miti di cui si nutrono trama e intreccio dello spettacolo, canti di popoli che ancora reclamano una propria terra e che abbracciano la leggenda. Dal Potere all’Amore si viaggia attraverso la leggenda sulla fondazione della città di Trieste e del vento di Bora, che prendono il corpo di due innamorati in lotta per l’affermazione del proprio Amore nonostante le imposizioni contrarie dettate dai rappresentanti di una società basata esclusivamente sull’interesse economico del singolo a discapito del benessere comune.

Incluso negli abbonamenti: Risate, Risate e Batticuore 1.
Durata: 1 ora e 30 minuti.

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