Come si fa a fare produzione durante il coronavirus?
Ci siamo fatti mille domande, abbiamo deciso di evitare lo streaming (per mancanza di mezzi? per mancanza di motivazioni? mancava sempre qualcosa…) Cercavamo un modo per non perderci durante il lockdown di marzo 2020, per non perdere il contatto con il nostro pubblico, per nutrirci delle loro esperienze anche da lontano. E così abbiamo deciso di sfidarci, di sfidare la nostra creatività apparentemente chiusa in gabbia, senza perdere il contatto con il fuori: chiediamo le storie al nostro pubblico, la loro ultima giornata “normale” e le inseriamo nella centrifuga creativa della produzione, 5 creativi (+1: l’unica componente variabile è la parte della recitazione, episodio coinvolgerà attori diversi) trasformano la storia e la restituiscono sotto forma di una pillola video che esce settimanalmente.
Le pillole dureranno fino a che durerà la nostra “prigionia”, e poi? Poi, quando avremo di nuovo accesso a un palcoscenico e una platea piena di gente, tutto questo diventerà il materiale per la nostra prossima produzione. E chissà cos’altro…