Fil Rouge, drammaturgia originale del collettivo L’Amalgama, esordisce, in forma di studio, nel febbraio 2017 all’interno della rassegna del Lume Teatro (MI) e in un contesto informale quale lo spazio del Joy (MI). Debutta a Udine all’interno della rassegna Calendidonna e presso il Cinema Visionario e in altri Comuni della provincia nel mese di marzo 2017. Partecipa alla quinta edizione di IT- Indipendent Theatre Festival, festival del teatro indipendente a Milano a giugno 2017.
1° PREMIO INTRANSITO 2017, terza edizione. Lo spettacolo Fil Rouge è il vincitore di questo premio organizzato dal Teatro Akropolis e dal Comune di Genova.
di e con Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Clara Mori, Miriam Russo
Di Collettivo L’Amalgama
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Accompagneranno i gustosi manicaretti a cura di
Le attrici del Collettivo L’Amalgama si sono trovate a riflettere sul tema dell’identità femminile: che cosa significa essere donna, moglie, madre, figlia, compagna, studentessa, casalinga, lavoratrice, artista, attrice, amante, sognatrice?
Considerata la vastità del tema e la voglia di affrontarlo in un modo che fosse per loro significativo e non retorico, queste giovani donne hanno messo sul tavolo delle loro ricerche prima di tutto le esigenze individuali. Questo ha fatto emergere aspetti molto diversi attinenti alla tematica femminile. L’eterogeneità delle scelte delle cinque attrici è diventato il loro punto di forza, un fil rouge che si è materializzato nell’unione fra vicende personali e di fantasia. Ciascuno di questi cinque spaccati nasce dalla curiosità di esprimere artisticamente il sentirsi donna di ognuna.
Si ride, si riflette con uno spaccato contemporanea che parla a tutti.
L’Amalgama è un gruppo di dieci attori (cinque attori e cinque attrici) diplomati alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Amalgamare i diversi stili e provenienze di ogni componente è la forza dirompente di questa compagnia che si è riunita proprio per portare avanti lavori di gruppo di grande respiro. Sul palco questa volta si presenteranno solo le donne del gruppo.
In File rouge emergono, di tanto in tanto, momenti di solitudine e di libertà che permettono al pubblico di entrare in punta di piedi nelle segrete stanze delle donne protagoniste della vicenda.
Gli uomini, in questo panorama, sono delle presenze assenti. Per parlare davvero della femminilità non si può ignorare la sua controparte maschile, che emerge in questo lavoro come evocazione, e come inevitabile termine di paragone e di confronto.